L’ETERNA ILLUSIONE – Il noir americano dal 1941 al 1957

DAL 29 SETTEMBRE – OGNI DOMENICA MATTINA ORE 11:00 

AL CINEMA QUATTRO FONTANE 

Dopo il successo della scorsa stagione, torna “L’eterna illusione“. La rassegna curata da Cesare Petrillo e Simone Fabio Ghidoni organizzata da Circuito Cinema, che riporta sul grande schermo 40 capolavori del cinema hollywoodiano.

La grande stagione del noir hollywoodiano coincise con l’immediato dopoguerra, quando il cinema per forza di corse perse l’innocenza, l’astrazione e la gratuità che avevano rallegrato il pubblico con il New Deal. Le commedie di Lubitsch e Capra, i cheek to cheek di Fred Astaire e Ginger Rogers, l’anarchia dei fratelli Marx e Carole Lombard, le stravaganze di Betty Grable, Carmen Miranda o Busby Berkeley fecero largo a un cinema realistico che raccontava al mondo l’America in un modo più adulto.

Tra i generi il noir è forse il più difficile da definire. Un musical è tale perché ci sono canzoni e coreografie. Il western ha una collocazione geografica precisa (a ovest di Chicago) e un eroe vestito da cowboy. L’horror classico si nutre di sovrannaturale. La commedia fa ridere (non sempre succede, ma l’intenzione è quella).

Ma come definire un noir? Non bastano personaggi o snodi narrativi ricorrenti per delimitarne l’area e nemmeno uno stile visivo o formale come l’uso di luci, ombre e penombre. L’elemento del crimine è fondamentale eppure i film di Hitchcock (Notorious, Intrigo internazionale) non sono e non possono essere classificati come noir. Più spesso che no, il paesaggio noir è metropolitano, ma molti classici sono ambientati in cittadine di provincia, in posti sperduti o semplicemente on the road. La presenza di un detective e di una femme fatale serve a restringere il campo, ma poi arriva Giunga d’asfalto dove non ci sono né l’uno né l’altra. Neanche l’uso del bianco e nero basta: il noir si reinventa negli anni Settanta e Ottanta, quando il cinema è a colori. È anche difficile datarne l’inizio. A volte, erroneamente, si fa risalire il noir al 1940 con Lo sconosciuto del terzo piano, piccolo film di serie B con Peter Lorre, oppure al 1941 con Il mistero del falco di John Huston (remake di un Mistero del falco girato nel 1931 da Roy Del Ruth e rifatto poi nel 1936 da William Dieterle). I grandi noir degli anni Quaranta e Cinquanta hanno un debito notevole con i film di gangster del passato: dal muto Le notti di Chicago a quelli dei primi anni Trenta, Piccolo Cesare, Nemico pubblico, Le vie della città, Scarface, tutti incentrati sull’impero del crimine che prospera con l’avvento del proibizionismo. Alcuni storici lo fanno risalire a un certo tipo di letteratura pulp degli anni Trenta (i romanzi di Dashiell Hammett e James Cain soprattutto). Ma significa ignorare l’influenza europea: ricordiamo tre classici di Jean Renoir come La notte dell’incrocio (1932), La cagna (1931) e L’angelo del male (1938); questi ultimi due rifatti poi a Hollywood, entrambi da Fritz Lang, come Strada scarlatta e La belva umana, due capisaldi. E a proposito di Fritz Lang, come dimenticare Il dottor Mabuse (1922) e M (1931) che precedono anche i capolavori di Renoir?

La parola stessa, Noir, è francese e fu un francese, il critico Nino Frank, che nel 1946 se ne servì la prima volta per definire quello che stava accadendo nel cinema americano. Il termine fu adottato dagli addetti ai lavori e critici statunitensi molto più tardi: quando venivano girati, i vari Il grande sonno o Le catene della colpa erano definiti “melodramas” o “crime dramas”. C’è un sentimento però che ricorre dal muto agli anni Ottanta, dalla Germania e dalla Francia all’America. Un sentimento ineluttabile di tragedia che accompagna qualsiasi noir degno di questo nome. La sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere sullo schermo, che non ci sia via di uscita. Imperano crudeltà, cinismo e avidità. Sappiamo che prima o poi un delitto verrà commesso e le vite dei personaggi saranno segnate per sempre dal dolore e dalla morte.

Circuito Cinema presenta un piccolo plotone di noir americani per rifare amicizia con quegli autori e attori che hanno nutrito l’immaginario mondiale negli anni del dopoguerra, per immergerci in quell’atmosfera buia e inquietante, quelle luci di taglio, e soprattutto quel mondo notturno popolato da criminali che parlano in slang, donne perdute sbirri incalliti, sadici, masochisti. alcolisti, talpe, ricattatori e vermi d’ogni genere.

SFOGLIA LA BROCHURE DI SALA

 

TUTTI I FILM SONO PROIETTATI IN LINGUA ORIGINALE CON I SOTTOTITOLI IN ITALIANO
DATA ORA TITOLO TITOLO ITALIANO REGIA INTERPRETI
29-set 11:00 No man of her own Non voglio perderti Mitchell Leisen Barbara Stanwyck, John Lund, Lyle Bettger, Jane Cowl
06-ott 11:00 Mildred Pierce  Il romanzo di Mildred Michael Curtiz Joan Crawford, Ann Blyth, Jack Carson
13-ott 11:00 The Damned Don’t Cry I dannati non piangono Vincent Sherman Joan Crawford, Steve Cochran, David Brian
20-ott 11:00 Woman on the Run Il mistero del marito scomparso Norman Foster Ann Sheridan, Dennis O’Keefe, Robert Keith
27-ott 11:00 The Big Combo  La polizia bussa alla porta Joseph Lewis Cornel Wilde, Richard Conte, Jean Wallave, Brian Donlevy
03-nov 11:00 Laura  Vertigine Otto Preminger Gene Tierney, Dana Andrews, Clifton Webb, Vincent Price
10-nov 11:00 The Big Heat  Il grande caldo Fritz Lang Glenn Ford, Gloria Grahame, Lee Marvin, Jocelyn Brando
17-nov 11:00 Detour  Detour Edgar Ulmer  Tom Neal, Ann Savage
24-nov 11:00 The Lady from Shanghai  La signora di Shanghai Orson Welles Rita Hayworth, Orson Welles, Everett Sloane
01-dic 11:00 The maltese falcon Il mistero del falco John Huston Humphrey Bogart, Mary Astor, Peter Lorre, Gladys George
08-dic 11:00 Out of the Past  Le catene della colpa Jacques Tourneur Robert Mitchum, Jane Greer, Kirk Douglas, Rhonda Fleming
15-dic 11:00 Pushover Criminale di turno Richard Quine Fred MacMurray, Kim Novak, Dorothy Malone
22-dic 11:00 The Woman in the Window  La donna del ritratto Fritz Lang Edward G.Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea
29-dic 11:00 Scarlet Street  Strada scarlatta Fritz Lang Edward G.Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea
05-gen 11:00 Gun Crazy  La sanguinaria Joseph Lewis Peggy Cummins, John Dall
12-gen 11:00 Double Indemnity  La fiamma del peccato Billy Wilder Fred MacMurray, Barbara Stanwyck, Edward G. Robinson
19-gen 11:00 The File on Thelma Jordon  Il romanzo di Thelma Jordon Robert Siodmak Barbara Stanwyck, Wendell Corey, Paul Kelly
26-gen 11:00 The Asphalt Jungle  Giungla d’asfalto John Huston Sterling Hayden, Louis Calhern, Jean Hagen, Marilyn Monroe

 

 

 

  • Ingresso singolo: 7 euro 

Abbonamenti:

  • Eterna e  HItchcock 10 ingressi  – 10 ingressi a Euro 60.00  (6€ ad ingresso)

Utilizzabili per un massimo di: 2 ingressi a spettacolo– 2 ingressi a film , scadenza 06/07/2025

  • Eterna  e HItchcock  20 ingressi – 20 ingressi a Euro 100,00 (5€ ad ingresso)

Utilizzabili per un massimo di: 2 ingressi a spettacolo –2 ingressi a film, scadenza 06/07/2025

  • Eterna e HItchcock   57 ingressi (valido per la totalità delle proiezioni 39+18) – 57 ingressi a Euro 199,50 (3,50€ ad ingresso)

Utilizzabili per un massimo di: 1 ingressi a spettacolo –1 ingressi a film, scadenza 06/07/2025

Gli abbonamenti sono validi anche per la rassegna  dedicata ad ALFRED HITCHCOCK in programmazione il venerdì sera a partire da Novembre al cinema Nuovo Olimpia.

 

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